sabato 31 maggio 2008

San Giovanni in Fiore:sindaco,reparti a rischio

(AGI) - San Giovanni in Fiore (Cosenza), 29 mag. - “Alcuni reparti dell’ospedale civile di San Giovanni in Fiore rischiano di essere chiusi, ci sono emergenze che ciclicamente tornano creando attesa, ansia, alimentando il senso della sfiducia dei cittadini. Per troppo tempo non abbiamo ricevuto risposte concrete alle esigenze sanitarie di questo territorio, ma c’e’ anche necessita’ di una programmazione piu’ generale che investa la sanita’ sangiovannese. Una prima soluzione tampone per pediatria e ginecologia e’ stata trovata, ora bisogna guardare pero’ in avanti per trovare soluzioni definitive”. Cosi’ il Sindaco di San Giovanni in Fiore Antonio Nicoletti a proposito delle problematiche inerenti la sanita’ locale . Con questi presupposti e’ stato programmato un Consiglio comunale aperto che si svolgera’ nella citta’ florense sabato 31 alle ore 16 con la presenza del Direttore Generale dell’Asp di Cosenza, Pietramala. Saranno presenti i rappresenti istituzionali della citta’, gli operatori sanitari, i sindacati e le rappresentanze sindacali unitarie e di categoria, i cittadini. Si trattera’ di un momento importante per comprendere quali sono i disegni dell’azienda e portare avanti le proposte di riqualificazione costruite dall’Amministrazione locale . “Dovremo avere il coraggio di fare una disamina franca, - afferma il primo cittadino - con onesta’ bisognera’ dirsi che cosa vogliamo, trovando il coraggio finalmente di pensare alla necessita’ che anche dall’interno, nella stessa struttura ospedaliera si cambi pagina. Siamo consapevoli dell’importanza che riveste l’ospedale in questo territorio e siamo convinti che anche a livello regionale c’e’ l’intenzione di salvaguardare strutture come la nostra, ma oggi abbiamo bisogno di passare ai fatti. Siamo fortemente impegnati nell’azione di difesa dell’ospedale e siamo anche consapevoli che c’e’ bisogno comunque di rilanciare, semmai rimodulando la formula. La nostra volonta’ - conclude Nicoletti - e’ quella di costruire una nuova stagione che vada incontro ai bisogni dei cittadini che hanno il diritto di avere sul territorio certezze di cure adeguate”. (AGI)

1 commento:

Viva Storace ha detto...

Camerati ditelo a Francesco che il complotto e' partito dai Catelli Romani e Battaglia e' stato il regista Occulto gratificando il giuda le sue cooperative
Il dott Terzili esiste davvero ed e' un noto reumatologo romano proprietario di cliniche anche ai castelli Romani ex agente segreto durante la seconda guerra mondiale divento' medico grazie ai suoi servizi orali al noto costituzionalista Prof Pende. A lui si ispiro' alberto Sordi ma soprattutto il suo sceneggatore gay geloso di un maschio che gli aveva soffiato. Sposo' una portantina complice delle sue ammucchiate
e grazie alla potente madre e a un matrimonio di comodo con una ricca ebrea comincio' la sua scalata alla sanita' regionale complice il buon Giulio Andreotti e il buon Giulio Santarelli.
Il famoso scandalo di lady asl fu una copertura di una certa magistratura a lui devota vedi presidente di un noto tribunale italiano a lui amico che recentemente ha rifiutato a due pm eroici l'arresto del lestofante denunciato a scampia per pedofilia negli anni 90 si e' salvato anche per una sua ormai rinnegata amicizia con il capo di un noto servizio segreto che il cognome ricorda le galline.Anna Iannuzzi e' una creatura rispetto a tale delinquente e storace un educanda.Se prendono lui forse riusciremo a recuperare un po di dignita' come cittadini e quel magistrato il cui cognome e' lo stesso del panzone della 7 che ricorda una nota citta' del nord italia farebbe bene a prendere le distanze e a consentire ad una magistratura democratica e onesta di fare il suo dovere nell'interesse dello Stato di diritto.

venerdì, luglio 18, 2008