lunedì 31 marzo 2008

Dal volontariato:una scossa e la vita continua

Nel dicembre del 2005 viene avviato a Crotone e in tutta la provincia un progetto di Defibrillazione Precoce denominato “Hera heart – Una scossa per la vita allo scopo di migliorare la sopravvivenza nell’arresto cardiaco improvviso extra- ospedaliero.

Il progetto ideato e realizzato dagli infermieri e dai medici del SUEM 118, questi ultimi, fondatori dell’associazione Esculapio Medica Kroton, ha visto la luce anche grazie alla collaborazione logistica ed economica dell’Ente Provincia di Crotone ed il contributo fattivo di Associazioni di Volontariato quali La Misericordia di Isola Capo Rizzuto e la Croce RossaItaliana e il Comune di Cutro che hanno acquistato i defibrillatori.

Ricordiamo che i Defibrillatori Automatici Esterni ( DAE ) sono delle macchine che in caso di arresto cardiaco possono,erogando una scarica elettrica , far ripartire il cuore. Possono essere usati da chiunque purchè adeguatamente addestrato ed autorizzato.
E’ quello che è stato fatto e si continua a fare a cura degli infermieri e dei medici struttori dell’Esculapio e del 118 di Crotone. Ieri il frutto di questo impegno collettivo.
Nel pomeriggio del 16/3/2008 in località Le Castella, frazione di Isola Capo Rizzuto,i volontari della Misericordia Bova Domenico e Varca Domenico hanno utilizzato con successo il DAE in loro possesso.
La Centrale operativa 118 di Crotone, allertata per un arresto cardiaco,ha attivato il cosiddetto CODICE BLU cioè l’invio del DAE più vicino al luogo dell’evento contemporaneamente all’ambulanza medicalizzata in partenza da Crotone.
Sul posto i volontari della misericordia hanno trovato una signora in arresto cardiaco che veniva assistita mediante massaggio cardiaco e ventilazione artificiale dal dott. Francesco Mercurio.
Applicate le placche del DAE sul torace della signora,e seguendo le indicazioni vocali fornite dal DAE erogavano la scarica elettrica che consentiva il ripristino dell’attività cardiaca e del respiro spontaneo.
E’ questo un classico esempio di come le professionalità di ciascuno e le capacità di ognuno possono integrarsi a meraviglia garantendo il successo delle azioni intraprese.
Non insisteremo mai abbastanza circa la necessità dello sviluppo del Volontariato sul nostro territorio.
Siamo ancora ben lontani dal raggiungere gli standards medi di tante altre province italiane,ma qualcosa si muove anche nella nostra provincia.
Faticosamente le barriere del disinteresse si frantumano grazie alla volontà di quanti fanno del loro tempo libero un’occasione di impegno solidale e arricchimento umano.
Come Associazione e come operatori del Suem 118 il nostro grazie di cuore ai volontari che quotidianamente lavorano con noi aiutandoci concretamente nel nostro lavoro,certi che la loro disponibilità ed il nostro impegno siano il miglior viatico per consentire quei cambiamenti che possano sempre più fare assomigliare la nostra terra a quelle zone d’Italia spesso a torto o a ragione additate come esempi da seguire.

Fonte:118kr

martedì 25 marzo 2008

24 Marzo,giornata mondiale della Tubercolosi

Nel 2006, nell’Europa a 27 Stati, sono stati registrati quasi 90 mila casi di tubercolosi. A livello globale, i nuovi casi sono stati più di 9 milioni. A scattare la fotografia sulla diffusione della Tbc nei paesi UE e in tutto il mondo, sono rispettivamente il rapporto del network Euro Tb della Commissione europea e il report annuale dell’Oms “Global Tubercolosis control 2008”, rilasciati in vista della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo.Negli ultimi decenni, la tubercolosi è andata diminuendo in Europa. L’eliminazione della malattia (fissata alla soglia di meno di un 1 caso su un milione) è però un obiettivo ancora lontano da raggiungere, ancora raggiungibile per l’UE a 15, e nel futuro possibile in tutte le nazioni UE con impegni concertati. Nel 2006, i casi di Tbc nei 27 Paesi europei sono stati 87.806, pari a circa 17,8 casi ogni 100 mila persone, in leggero calo rispetto ai 91.578 casi registrati nel 2005. Tuttavia, dal 2002 il tasso di malattia è diminuito solo del 4 per cento.Ci sono significative differenze geografiche nell’epidemia di tubercolosi. I paesi dell’est e delle regioni baltiche mantengono ancora i tassi più alti di malattia, anche se più bassi rispetto al passato. Nel’UE a 15 i tassi di Tbc sono generalmente bassi, ma non sempre in calo. In queste nazioni, le infezioni di Tbc colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli immigrati provenienti da Paesi con un alta diffusione della malattia, le comunità nomadi, gli indigenti, i detenuti e le persone immunocompromesse, come i sieropositivi. In questi gruppi di popolazione i tassi di Tbc sono confrontabili a quelli dei Paesi con più alta incidenza.Per quanto riguarda il successo delle terapie, nel 2005 solo sette Paesi hanno raggiunto il target globale fissato dalla World Health Assembly (85 per cento di successo nei nuovi casi di Tbc). Con l’avanzare dell’età la probabilità di guarigione diminuisce, mentre aumenta il rischio di morte. Su richiesta del Commissario europeo della salute, il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (Ecdc), ha pubblicato un piano d’azione specifico per la tubercolosi per migliorare il controllo della malattia e, in ultima istanza, debellarla.Il piano si propone quattro obiettivi fondamentali:
- assicurare a tutti i cittadini cure immediate e di qualità contro la Tbc
- rafforzare i sistemi sanitari
- sviluppare e mettere a punto nuovi strumenti
- costruire collaborazioni internazionali.

Fonte: Ufficio stampa ISS - EpiCentro 2008.

martedì 18 marzo 2008

La politica non nomini più i vertici aziendali

Giù le mani dei partiti dalla sanità. Questo l'impegno di Gianfranco Fini se il Pdl vincerà le elezioni.

Prima di affrontare la questione, l'ex ministro degli Esteri ha premesso: "Diremmo una bugia se dicessimo che in cinque anni di Governo abbiamo fatto tutto bene. Però, si può ancora riuscire a migliorare le cose. Si può spendere meglio iniziando a tagliare qualche ramo secco".

Detto questo, Fini è entrato nel cuore del problema sanità: "E' immorale, e lo dico prima di tutto al mio partito, che la politica nomini ancora i responsabili delle Aziende sanitarie. La malasanità non dipende dalla qualità dei medici ma dai criteri con i quali vengono selezionati alcuni primari mentre ai più bravi tocca restare in corsia".

Fonti:virgilio.it

mercoledì 12 marzo 2008

112,il servizio di emergenza europeo-Entro Dicembre anche a Crotone

Partirà da Salerno a luglio e si tratterà ancora di una fase di test. Il numero unico di emergenza, nel nostro paese, verrà attivato con 2 anni di ritardo

rispetto agli altri paesi membri dell'Unione.

Il servizio permetterà una maggiore efficienza negli interventi di emergenza su tutto il territorio europeo poiché eliminerà le attività non specifiche e focalizzerà le strutture sulle loro competenze primarie.

Il funzionamento è estremamente elementare e si basa su un semplice centralino digitale che convoglia al 112 le chiamate dirette ai numeri di emergenza già esistenti (112 - polizia, 113 - carabinieri, 115 - vigili del fuoco, 116 - soccorso stradale, 117 - guardia di finanza, 118 - emergenza sanitaria, 1515 - servizio antincendio boschivo e 1530 - soccorso in mare).

Il sistema automatico di Telecom Italia instraderà poi le chiamate deviandole verso le sale operative della Polizia di Stato e dei Carabinieri che provvederanno ad inviarle al presidio a competenza generale più prossimo (Commissariati di Polizia distaccati, Compagnie o Stazioni dei Carabinieri).

Perché ciò avvenga sarà ovviamente necessario digitalizzare le sale operative e la rete telefonica, mentre gli operatori telefonici saranno soggetti all’obbligo di fornire il servizio di localizzazione del chiamante sia da telefonia fissa (comune e indirizzo) che da telefonia mobile (coordinate geografiche).

L’Italia si allinea quindi alla direttiva europea, dopo che la Commissione aveva avviato una procedura d’infrazione per il mancato adempimento.

In attesa che tale sistema venga adottato su tutto il territorio nazionale, chi si trova in difficoltà e ha bisogno di aiuto potrà continuare a chiamare i numeri di emergenza esistenti, i quali non saranno aboliti e continueranno ad assolvere la loro funzione di pubblico soccorso.

Dopo Salerno, entro 150 giorni, il servizio sarà adottato dalle province di Imperia, Sassari, Perugia, Padova, Como, Torino, Crotone e Matera; entro 180 giorni toccherà a Caltanissetta, Caserta, Nuoro, Reggio Emilia e Varese. Successivamente, il servizio sarà esteso a tutto il territorio nazionale attraverso l'attivazione di otto province al mese.

giovedì 6 marzo 2008

Sanità:ok! alla stabilizzazione

CATANZARO. La Giunta regionale, che si è riunita lunedì mattina sotto la presidenza di Agazio Loiero, ha approvato una serie di provvedimenti tra cui i protocolli di intesa relativi alla stabilizzazione del personale precario del settore Sanità. PRESIDENZA Su proposta di Loiero viene trasferito al Dipartimento programmazione nazionale e comunitaria il compito di gestire le irregolarità nell’attuazione dei Por e di effettuare le relative comunicazioni agli organi competenti.

Fonte:giornaledicalabria.it

martedì 4 marzo 2008

Per le piccole emergenze nascono i punti di primo soccorso

Un forte dolore articolare, una distorsione, una piccola bruciatura: sono malanni dolorosi e fastidiosi, da affrontare subito, ma in sé non tanto gravi da doversi rivolgere al pronto soccorso, magari con il rischio di sobbarcarsi una lunga attesa.
E allora? La soluzione si chiama PPS, una nuova sigla che sta per "Punto di Primo Soccorso".
Ma che cos'è? "Non si tratta di un pronto soccorso, che è e resta l'unica struttura a cui rivolgersi in caso di vera urgenza, precisano dalla Ausl, ma pensiamo che il PPS sia in grado di fornire una risposta adeguata per tutte quelle patologie comunemente definite "lievi" o a "bassa complessità".

Fonte:arezzonotizie