martedì 25 marzo 2008

24 Marzo,giornata mondiale della Tubercolosi

Nel 2006, nell’Europa a 27 Stati, sono stati registrati quasi 90 mila casi di tubercolosi. A livello globale, i nuovi casi sono stati più di 9 milioni. A scattare la fotografia sulla diffusione della Tbc nei paesi UE e in tutto il mondo, sono rispettivamente il rapporto del network Euro Tb della Commissione europea e il report annuale dell’Oms “Global Tubercolosis control 2008”, rilasciati in vista della Giornata mondiale della tubercolosi, che si celebra il 24 marzo.Negli ultimi decenni, la tubercolosi è andata diminuendo in Europa. L’eliminazione della malattia (fissata alla soglia di meno di un 1 caso su un milione) è però un obiettivo ancora lontano da raggiungere, ancora raggiungibile per l’UE a 15, e nel futuro possibile in tutte le nazioni UE con impegni concertati. Nel 2006, i casi di Tbc nei 27 Paesi europei sono stati 87.806, pari a circa 17,8 casi ogni 100 mila persone, in leggero calo rispetto ai 91.578 casi registrati nel 2005. Tuttavia, dal 2002 il tasso di malattia è diminuito solo del 4 per cento.Ci sono significative differenze geografiche nell’epidemia di tubercolosi. I paesi dell’est e delle regioni baltiche mantengono ancora i tassi più alti di malattia, anche se più bassi rispetto al passato. Nel’UE a 15 i tassi di Tbc sono generalmente bassi, ma non sempre in calo. In queste nazioni, le infezioni di Tbc colpiscono soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione, come gli immigrati provenienti da Paesi con un alta diffusione della malattia, le comunità nomadi, gli indigenti, i detenuti e le persone immunocompromesse, come i sieropositivi. In questi gruppi di popolazione i tassi di Tbc sono confrontabili a quelli dei Paesi con più alta incidenza.Per quanto riguarda il successo delle terapie, nel 2005 solo sette Paesi hanno raggiunto il target globale fissato dalla World Health Assembly (85 per cento di successo nei nuovi casi di Tbc). Con l’avanzare dell’età la probabilità di guarigione diminuisce, mentre aumenta il rischio di morte. Su richiesta del Commissario europeo della salute, il Centro europeo per la prevenzione delle malattie (Ecdc), ha pubblicato un piano d’azione specifico per la tubercolosi per migliorare il controllo della malattia e, in ultima istanza, debellarla.Il piano si propone quattro obiettivi fondamentali:
- assicurare a tutti i cittadini cure immediate e di qualità contro la Tbc
- rafforzare i sistemi sanitari
- sviluppare e mettere a punto nuovi strumenti
- costruire collaborazioni internazionali.

Fonte: Ufficio stampa ISS - EpiCentro 2008.

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