martedì 29 gennaio 2008
Non ci sono ambulanze!!!
Il ragazzo, dopo un contrasto, è svenuto per alcuni minuti, ed è stato rianimato in campo dai medici della squadra avversaria dell’Alberobello. Viste le condizioni del 20enne, che aveva difficoltà respiratorie, i vertici della società hanno provveduto immediatamente a chiamare il 118, ma dall’operatore è arrivata la risposta che mancavano le ambulanze. In tempi record è stata allestita un barella d’emergenza, costituita da un grosso tavolo di ferro. Quindi l’infortunato, sdraiato sull’improvvisata barella, è stato caricato nel portabagagli di una station wagon. Sul terreno di gioco l’unica ambulanza disponibile si è presentata dopo 20 minuti dalla richiesta in quanto precedentemente impegnata in un altro intervento. Ora il giovane si trova ricoverato nel reparto di rianimazione e sottoposto a un drenaggio per aspirare una bolla d’aria da un polmone.
Fonte:romagnaoggi.it
Lazio - Attivo il "114 Emergenza infanzia"
"114 Emergenza infanzia" dal 20 gennaio è attivo anche nel Lazio, Emilia Romagna e Piemonte. 114 Emergenza Infanzia è la linea telefonica gratuita per segnalare bambini e adolescenti in pericolo e a rischio. Il servizio permette anche di indicare ogni giorno contenuti illegali relativi a siti, chat-line, newsgroup, quotidiani, riviste, radio e televisione che possono mettere a disagio bambini e adolescenti. Continua...
lunedì 28 gennaio 2008
'Ndrangheta nella sanità in Calabria, 18 arresti
domenica 27 gennaio 2008
Bimbo morto in Calabria, l'autopsia non chiarisce
venerdì 11 gennaio 2008
Le nomine del Presidente Loiero
L’unica Azienda per ora priva di un top manager è quella di Reggio Calabria: qui arriverà in qualità di commissario il dirigente regionale ed ex dg di Palmi Giustino Ranieri, anche perché agli atavici problemi si somma la difficile fusione con l’Asl di Locri, da tempo commissariata per mafia. Il sidernese Domenico Staltari andrà all’Asp di Vibo Valentia: i riflettori dei media saranno ben piantati sul suo operato, dopo il clamore per le morti di Federica Monteleone ed Eva Ruscio.
Un reggino, Pietro Morabito, è confermato nel ruolo di top manager a Catanzaro, dove fin qui era stato reggente, per
Fonte reggiotv.it
mercoledì 9 gennaio 2008
Reparto codici bianchi
Basti pensare come dichiara il primario: «Arriviamo a 230-250 accessi al giorno. In questo periodo superiamo sempre i 200 di media del resto dell'anno». E la conferma arriva dal piano di controllo del 118 che anche ieri ha registrato il tutto esaurito all’ospedale di via Pio II. L’annotazione riguardante l’area internistica non dava luogo a dubbi: elevato afflusso d’utenza, posti non disponibili.
Fonte Il Giornale.it
Mancano gli infermieri:a caccia nell'Est Europeo
L’emergenza è tale che, già nel 2005, il governo autorizzò, con un decreto, la riassunzione dei pensionati, o, ancora, il pagamento, con tariffe da liberi professionisti, delle prestazioni extra-orario di chi è di ruolo. Quest’anno il ministero della Salute ha siglato un accordo con le università perché aumentino i posti disponibili nelle facoltà di scienze infermieristiche. Ma tant’è: la situazione resta critica. E la via d’uscita sembra una sola: reclutare «camici bianchi» stranieri.
È sempre l’Ipasvi a fornire i dati: sarebbero già in 20mila gli infermieri nati al di fuori dei confini nazionali attivi tra le corsie di ospedali, ospizi e case di cura italiane. Con tassi di penetrazione, in alcuni casi, anche del 15-20% sul totale organico. Anche perché, proprio a causa della carenza cronica di questo tipo di figure professionali, la legge 189/2002 ha consentito loro l’ingresso nel Paese per motivi di lavoro al di fuori delle quote previste dai singoli decreti flussi. Unico obbligo: far riconoscere i propri titoli di studio dal ministero della Salute. «Che si tratti o meno di persone già residenti in Italia la pratica richiede, in media, 4-6 mesi» racconta Luca Casadio, business manager della divisione Medical Speciality dell’agenzia per il lavoro Randstad. «Per i cittadini comunitari, però, basta qualche settimana».
Fonte Il Giornale.it
martedì 8 gennaio 2008
Un nuovo elisoccorso per le emergenze
Ricoverate per mesi,hanno studiato via internet
Il ricovero in contemporanea di tre quattordicenni per oltre tre mesi in un reparto di pediatria, con timori per il loro stato di salute e l’angoscia dei genitori, è già sufficiente a dare la dimensione, anche qui da noi, del fenomeno-anoressia. Al centro di Neuropsichia dell’infanzia e dell’adolescenza del Gervasutta è un’emergenza presente, e seguita, da diverso tempo. E che purtroppo vede numeri crescenti anno dopo anno, come illustra la responsabile dell’unità operativa, Silvana Cremaschi..................Continua
domenica 6 gennaio 2008
Chi è Franco Romeo
Eppure, per chi sceglie di non fermare davanti a nulla il proprio percorso di crescita culturale, professionale una via c’è.
C’è sempre una via, da seguire, meglio da perseguire giorno dopo giorno.
Uno dei maggiori esperti mondiali di cardiologia interventistica, Franco Romeo, da Fiumara di Muro, consegue sul finire degli anni ’60 la maturità.....Continua
45 minuti per l'arrivo di un' ambulanza dopo incidente
“L’uomo - afferma Bischia - e’ rimasto li’, sul ciglio della strada, tre quarti d’ora, in attesa dell’ambulanza, giunta da San Salvo (Chieti) perche’ l’unica disponibile dell’ospedale di Vasto era gia’ impegnata in altro servizio. Il freddo era pungente e la distanza dal nosocomio minima, ma non si e’ potuto intervenire per non pregiudicarne le condizioni di salute. Di fronte a questo episodio - dice Bischia - chiedo alla Asl di Lanciano-Vasto di impegnarsi affinche’ queste situazioni non si verifichino piu’, e si provveda in tempi celeri al potenziamento del servizio. Non e’ pensabile che, di fronte ad una richiesta come quella fatta dal sottoscritto, ci si senta rispondere dal servizio d’emergenza che bisognava attendere l’arrivo di un’autolettiga da San Salvo, perche’ Vasto e’ ormai una realta’ con 40 mila persone residenti”.
venerdì 4 gennaio 2008
Sanità,4 ore in attesa di un posto letto,anziano muore a Vibo
Il figlio di Maccarone, Michele, ha reso noto di aver trasportato l'anziano, già in grave crisi respiratoria a causa di una bronchite cronica, all'ospedale di Vibo Valentia. Lì, però, è rimasto tutto il tempo nel reparto di pronto soccorso perché non c'erano posti disponibili né in cardiologia, né in medicina interna né in rianimazione. I medici hanno chiesto la disponibilità per il ricovero negli ospedali di Gioia Tauro, Reggio Calabria, Lamezia Terme, Catanzaro e Cosenza, ricevendo però risposte negative.
Alle 18.30 dello stesso giorno, ai parenti dell'uomo è stata comunicata la disponibilità di un posto letto nell'ospedale di Tropea (Vibo Valentia) e quindi Maccarone è stato caricato su un'ambulanza. A Tropea, però, non è mai arrivato. Vedendolo moribondo, la figlia ha chiesto all'autista dell'ambulanza di dirigersi verso casa loro, a San Calogero, dove l'uomo è spirato.
Nell'ospedale di Vibo Valentia attualmente 13 reparti non possono effettuare ricoveri a causa della misura applicata dall'Azienda sanitaria locale per consentire alcuni adeguamenti strutturali. Ciò in seguito alla relazione dei carabinieri del Nas dello scorso dicembre, che ispezionarono l'ospedale subito dopo la morte della 16enne Eva Ruscio
giovedì 3 gennaio 2008
Elisoccorso
(ANSA) - CATANZARO, 31 DIC - Il servizio di elisoccorso di base a Montalto Uffugo non sara' interrotto, assicura il vicepresidente della Regione Calabria, Spaziante. Il problema del mantenimento del servizio e' stato esaminato in un vertice nella sede dell'Assessorato regionale alla Salute presieduto da Spaziante, anche nella veste di commissario per l'emergenza sanitaria in Calabria.